17/04/11

Aggiornamenti da Buenos Aires 3


SABATO NOTTE


Ieri sera sono andata a letto alle 03:30 dopo essere stata a 5 cm dal foglio di carta acquerellabile per 5/6ore circa, per disegnare, disegnare, disegnare, disegnare e dipingere.
Paradossalmente un dolore lancinante alla schiena mi rendeva ancora più instancabile.
La mano non si voleva fermare. ...e io che ci posso fare? Assecondo e disegno!
Il vento bussava con forza alle finestre.
Il cane del mio vicino abbaiava e abbaiava finché il padrone non e' rientrato.
Un grillo è apparso sulla maniglia esterna della porta che dalla cucina va in terrazzo. L’ho visto mentre mi scaldavo dell’acqua per una tisana e mi sono chiesta come sia possibile che un grillo fosse arrivato al sedicesimo piano....mah!
Stamani mi sono svegliata di soprassalto alle 09:30, dopo aver fatto un incubo pazzesco e poi in lontananza ascoltavo una canzone. Ho pensato che era impossibile che mi fossi dimenticata la musica accesa. Poi ho iniziato a cantare, nel letto, sottovoce, nascondendomi sotto alle coperta, dondolandomi per continuare a dormire, cantando sottovoce, dondolandomi, nel buio più totale. Non sono riuscita a togliermi dalla testa quello schifoso e notturno incubo. Un insensato incubo pieno di gente, ambientato in due luoghi agli antipodi, una villa campagna immersa nelle tenebre e l’ingresso luminosissimo di un condominio. Ho deciso che era meglio alzarsi e smetterla di vedere quelle immagini di ambienti saturi di persone dai volti conosciuti e che non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro. In casa regnava il silenzio, il vento aveva smesso di bussare alle mie finestre e la cicala era sparita. Ho acceso la musica e ho smesso di cantare.


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