Pentothal (Claudio Santamaria), studente fuorisede, è un fumettista che lavora pochissimo e studia ancor meno. All’inizio della nostra storia, viene lasciato dalla fidanzata Lucilla (Fabrizia Sacchi), una femminista bella e tosta. Sempre in pigiama e con delle logore clark slacciate ai piedi, vive chiuso nella sua stanza, dove tra canne, sogni e visioni, sente il mondo scorrergli a fianco. I suoi compagni conviventi - impegnatissimi nella lotta del movimento studentesco -, la mensa universitaria, il bar affollato dal quale telefona alla madre per chiedere soldi, sono apparizioni sfocate tanto quanto i suoi sogni e la sua vera ossessione: Lucilla. Un miraggio che appare e scompare.
30/03/10
29/03/10
POR FIN HE EMPEZADO - finalmente ho cominciato
28/03/10
PAZ il film - CCCP
PAZ! è un film tratto dai fumetti di Andrea Pazienza.
Siamo a Bologna alla fine degli anni '70.
In un appartamento, in Via Emilia Ponente 43, convivono senza mai incontrarsi, ma solo sfiorandosi, tre personaggi: Pentothal, Enrico Fiabeschi e Massimo Zanardi, detto Zanna.
Questo è il racconto di 24 ore nella vita di questi ragazzi: dalle quattro del mattino all'alba del giorno successivo, storie di mondi paralleli che convivono nello stesso spazio, cominciando e finendo alla stessa ora.
"NADA SE CREA, NADA SE DESTRUYE, TODO SE TRANFORMA." -“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”
Soñar toda la noche fotografías de la propia vida; el incociente hace la cuenta:
rewind, análisis, éste si, éste no, pasamos, adelante el proximo, o Dios mios!, aún?, emociones, disgusto, tenacidad, otra vez, aún otra vez, desnatar, si, si, si, si, no, si, no, no no no no, si,!
Imágenes rapidisimas.
Yo yo yo yo yo / yo y tu / yo yo yo yo /
noche / luzes / fanales que corren / tiempos lentos / pistas luminosas
tiempos lentos / pistas luminosas
tiempos lentos / pistas luminosas
Yo, pero, estoy paradisima, mi cuello es larguisimo, mis ojos son brillantisimos [parecen magnetos atraídos de mi interlocutor-imán,
están catapultandose contra de él, queren utilizar las uñas y rascarle toda la cara], mis muñecas sono delgadisimos, mis mejillas son rojas, inchadas como dos melocotones, mi boca arriesga de deformarse perennemente.
Energía negativa que se va; energía roja, no negra.
La energía negra es otra cosa, esa filtra desde los malos y los depresivos.
Yo no soy ni mala ni depresiva.
Mi energía roja es la trasformación de aquella negra, de consitencia nebulosa, en ola roja, liquida, helada.
La ola no quiere engañar a nadie, se mostra como es y tu, mi querido interlocutor, no puedes moverte.
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Sognare tutta la notte fotografie della propria vita; l’inconscio si fa due conti:
rewind, analisi, questo si, questo no, passiamo, avanti il prossimo, o mio Dio!, ancora?, emozione, disgusto, tenacia, un’altra volta, un’altra ancora, scremare, si, si, si, si, no, si, no, no no no no, si!
Immagini velocissime.
Io io io io io / io e te / io io io io /
notte / luci / fari che sfrecciano / tempi lenti / scie luminose /
tempi lenti / scie luminose /
tempi lenti / scie luminose
Io, però, sono fermissima, il mio collo è lunghissimo, i miei occhi sono lucidissimi [sembrano dei magneti attratti dal mio interlocutore-calamita, stanno per catapultarsi contro di lui, vogliono tirare fuori le unghie e graffiargli tutto il suo volto], i miei polsi sono sottilissimi, le mie guance sono rosse, gonfie come due pesche, la mia bocca rischia di deformarsi perennemente.
Energia negativa che se ne va; energia rossa, non nera.
L’energia nera è un’altra cosa, l’energia nera trasuda dai cattivi e dai depressi.
Io non sono nè cattiva nè depressa.
La mia energia rossa è la trasformazione di quella nera, dalla consistenza nebbiosa, in onda rossa, liquida, gelata.
L’onda non vuole ingannare nessuno, si mostra in quanto tale e tu, mio caro interlocutore, non ti puoi spostare.
25/03/10
24/03/10
MIRADA HUMANA - Sguardo umano
23/03/10
COMPOSICIONES - Composizioni
Composiciones formales y cromáticas.
Composiciones volumétricas o llanas.
Un pequeño misterio para mirarlo y imaginar.
“¡Mirame, mirame, mirame!”
Hay siempre el riesgo que te coma;
es sólo un nuestro miedo.
Contar todo no me gusta:
mancho sólo un poco, no quiero ensuciarte enteramente.
Composizioni formali e cromatiche.
Composizioni volumetriche o piane.
Un piccolo mistero per guardarlo e fantasticare.
“Guardami, guardami, gurdami!”
C’e’ sempre il rischio che ti mangi;
è soltanto una nostra paura.
Raccontare tutto non mi piace:
macchio solo un po’, non voglio sporcarti interamente.
21/03/10
LAS FALLAS
Días sin palabras, solo llenos de hojas, lápizes, colores, pinceles.
Giorni senza parole, solo pieni di fogli, matite, colori, pennelli.